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Unicef, in collaborazione con Conceptos Plasticos, azienda sociale colombiana, sta realizzando una fabbrica nella quale i rifiuti in plastica raccolti in Costa d’Avorio verranno riconvertiti in mattoni di plastica modulari, utilizzati per costruire aule scolastiche.
Impermeabili, ben isolanti e progettati per resistere a forti venti, questi mattoni saranno composti da plastica riciclata al 100% e saranno resistenti al fuoco, costeranno il 40% in meno, saranno il 20% più leggeri e dureranno centinaia di anni in più rispetto ai materiali di costruzione convenzionali.
Una volta che sarà pienamente operativa, la fabbrica riciclerà 9.600 tonnellate di rifiuti in plastica all’anno e fornirà una fonte di guadagno, in particolare per le donne locali.
Unicef ha spiegato che la Costa d’Avorio ha bisogno di 15.000 aule per consentire la scolarizzazione a tanti bambini. L’accordo con Conceptos Plasticos prevede la raccolta di plastica da zone inquinate ad Abidjan e nei dintorni e la costruzione di 500 aule per oltre 25.000 bambini nei prossimi due anni, con l’obiettivo di aumentare questa produzione.
Ogni giorno, nella sola Abidjan, vengono prodotte oltre 280 tonnellate di rifiuti in plastica. Solo il 5% circa viene riciclato, mentre il resto finisce principalmente in discariche in comunità a basso reddito, aggravando le già precarie condizioni igienico-sanitarie. Una gestione dei rifiuti inadeguata è responsabile per il 60% dei casi di malaria, diarrea e polmonite nei bambini, malattie che sono fra le cause principali di morte per i bambini in Costa d’Avorio.
Last modified: 2 settembre 2019
