Bottiglie da plastica riciclata: una tecnologia trevigiana per il primo impianto al mondo

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È una tecnologia italiana a permettere la produzione delle prime bottiglie al mondo realizzate integralmente da plastica riciclata di qualità vergine, partendo direttamente dallo scarto.

È stato inaugurato a Kasama, in Giappone, XTREME RENEW, il primo sistema a ciclo unico per la produzione di preforme con plastica di qualità vergine contenenti il 100% di PET riciclato partendo da scaglie, in un unico ciclo di riscaldamento.

XTREME RENEW è un sistema progettato e realizzato da SIPA, uno dei maggiori produttori al mondo di sistemi per l’engineering e la realizzazione di stampi e contenitori in PET che impiega più di 1.100 persone.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle aziende, anche i viceministri dell’industria, dell’agricoltura e dell’ambiente del Giappone. Le preforme realizzate negli stabilimenti di Kyoei Industry (primario operatore nipponico che si occupa di riciclaggio di materie plastiche) verranno poi utilizzate da Suntory, gruppo globale da 20 miliardi di dollari, 38mila dipendenti nel mondo e più di 2,5 miliardi di bottiglie riempite ogni anno, leader nella produzione e distribuzione di bevande tra cui Schweppes e Orangina per i mercati europei e PepsiCo per l’America.

Il sistema, che sarà in grado di produrre oltre 300 milioni di contenitori ogni anno, trasforma le vecchie bottiglie in PET (polietilene tereftalato, il materiale plastico più utilizzato per la produzione di recipienti alimentari e non) in scaglie pulite, che poi alimentano l’impianto. XTREME RENEW le decontamina, rendendole adatte al contatto con gli alimenti, ne incrementa la viscosità (passaggio fondamentale per rendere i contenitori finali più performanti) poi le fonde, filtra e il risultato passa direttamente alla ruota di inietto-compressione per produrre le preforme da cui poi nascono le bottiglie. I contenitori generati vantano anche un’estetica di grande livello, grazie all’eliminazione di uno dei processi di fusione che tende a ingiallire la resina, rendendo così il prodotto finale particolarmente “puro”.

L’innovazione introdotta da XTREME RENEW permette inoltre una riduzione del 30% dell’energia elettrica utilizzata nei processi tradizionali, con un notevole risparmio anche in termini di emissioni di CO2 – pari a oltre il 60% in meno – rispetto all’utilizzo di resina vergine.

Last modified: 22 novembre 2018