Ulysse, la barca francese che funziona a plastica riciclata

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I rifiuti di plastica possono avere una seconda vita. E, anziché essere gettati negli oceani, possono essere trasformati in carburante.

Simon Bernard, Alexandre Dechelotte, Bob Vrignaud e Benjamin de Molliens sono quattro giovani francesi che, alcuni mesi fa, hanno deciso di costruire una barca straordinaria. Lunga sei metri, la Ulysse è stata varata venerdì 15 giugno nella cittadina di Concarneau, in Bretagna. Niente vele, niente carburante di origine tradizionale: l’imbarcazione funziona a plastica non riciclabile.

 

L’idea di questo rivoluzionario progetto, battezzato “Plastic Odyssey”, è venuta a Bernard, ingegnere, che ha effettuato un lungo lavoro di progettazione e di messa a punto del sistema di propulsione, basato sulla pirolisi, processo che permette di trasformare la materia organica in gas. La plastica viene sminuzzata in frammenti di circa 5 mm ciascuno: a quel punto, il materiale viene scaldato a 420 gradi e questo consente di scindere le molecole e di ottenere l’evaporazione. Successivamente, comincia il processo di distillazione.

Risultato: con 4-5 chilogrammi di rifiuti di plastica, in un’ora è possibile ottenere tre litri di carburante.

 

La Ulysse è partita per un viaggio lungo sei mesi (grazie ai fondi stanziati da alcuni sponsor) nel corso del quale solcherà i mari che circondano la Francia. L’obiettivo è di cercare finanziamenti per la seconda fase di Plastic Odyssey: costruire un catamarano di 25 metri con il quale fare il giro del mondo in tre anni, a partire dal 2020, toccando Africa, America Latina e Asia.

 

Last modified: 4 luglio 2018