Il futuro con le case prefabbricate galleggianti in plastica riciclata

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Lo studio di architettura danese MAST sta sviluppando Land on Water, un sistema di architettura galleggiante basato su moduli realizzati in plastica riciclata.
Secondo i dati della NASA, dal 1880 il livello globale del mare è salito di 20 centimetri e, entro il 2100, si stima che salirà tra i 30 e i 122 centimetri in più. Partendo da questo presupposto, MAST ha progettato un sistema che migliora quelli delle case galleggianti attualmente esistenti.

“Le soluzioni attuali, tra cui fondamenta in calcestruzzo riempite di polistirene e pontoni in plastica sono poco flessibili, difficili da trasportare e decisamente insostenibili”, commenta l’azienda.
La proposta di MAST si basa su un nuovo sistema di semplici moduli flat-pack realizzati in plastica riciclata rinforzata. Questi possono essere facilmente trasportati in tutto il mondo e assemblati in innumerevoli configurazioni, ad esempio abitazioni, palestre, piscine, parchi pubblici, ecc.

Land on Water si ispira ad un’antica tecnologia che utilizza gabbie in rete riempite di detriti per creare fondazioni estremamente resistenti e a basso costo. In questo caso il concetto è ribaltato. Le gabbie modulari sono riempite con plastica riciclata di provenienza locale che sostiene il peso di qualsiasi struttura. Inoltre, la galleggiabilità può essere regolata in qualsiasi momento.

Per ora, il progetto è alla ricerca di partner e investitori, ma strategie come questa potrebbero diventare necessarie o vitali in futuro per combattere l’innalzamento del mare e le inondazioni.

Last modified: 21 dicembre 2022