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Nel tormentato territorio di Gaza, nello Stato Palestinese, vecchie bottiglie di plastica e altri rifiuti vengono raccolti e trattati per creare tappeti.
Una volta raccolta, la plastica viene trattata, sminuzzata e trasformata in piccoli granuli che vengono lavati, tinti e sciolti per essere trasformati nella forma necessaria a consentirne l’intrecciatura in stuoie e tappeti. Le stuoie vengono poi utilizzate nelle moschee, negli spazi esterni e nelle case delle persone.
Hamed Hegazy, il proprietario della fabbrica che produce i tappeti, ha avviato la sua attività nel 2006, quando Israele ha iniziato a imporre restrizioni all’ingresso delle materie prime necessarie per diverse industrie locali a Gaza. Hegazy afferma che la sua compagnia non solo fornisce un articolo necessario ai residenti di Gaza, ma aiuta anche l’area urbana a liberarsi dei rifiuti solidi.
Secondo Abdel Majeed Nassar, professore di ingegneria ambientale presso l’Università islamica della città, nel 2019 Gaza ha prodotto circa 2.000 tonnellate di rifiuti solidi al giorno (una media di 730 mila tonnellate all’anno) dei quali l’11% erano rifiuti di plastica.
Last modified: 19 aprile 2022
