Pontedera e l’Anfiteatro con le sedute in plastica riciclata

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L’Anfiteatro ‘Julian Beck’ del Teatro Era di Pontedera è il primo teatro al mondo le cui sedute sono state realizzate in plastica riciclata proveniente dalle raccolte differenziate urbane.
Inaugurato ufficialmente domenica 27 giugno in occasione dell’apertura della 3° edizione del FestiValdera ‘Poco più che persone’, con la prima nazionale di Luca Zingaretti in “Angelo”, diretto da Marco D’Amore.

“Dopo l’operazione, che ha fatto il giro del mondo, con cui Pontedera ha dotato il proprio stadio comunale con i seggiolini realizzati con le plastiche miste delle raccolte differenziate toscane, selezionate e riciclate da Revet”, afferma il sindaco di Pontedera Matteo Franconi, “ecco un’altra straordinaria iniziativa che riguarda il nostro Anfiteatro e costituisce una applicazione concreta di quell’economia circolare davvero a km zero in cui i rifiuti raccolti, i cittadini che li hanno conferiti, e gli impianti industriali che li hanno ulteriormente trattati, sono interamente del nostro territorio: il Teatro Era li utilizza oggi come ri-prodotti. Una bellissima sinergia che lega la ripartenza dell’attività culturale e teatrale ancor di più a Pontedera e all’intero territorio”.

Far incontrare mondi lontanissimi come quello della cultura, del calcio o della moda con quello del riciclo: questo l’obiettivo di Revet (azienda controllata al 51% da Alia servizi ambientali Spa) che raccoglie, seleziona e avvia al riciclo oltre l’80% delle raccolte differenziate toscane degli imballaggi. Una parte di questi, gli imballaggi in plastiche miste, viene ulteriormente selezionata e riciclata nel proprio stabilimento di Pontedera, trasformata in granuli che poi vengono utilizzati per stampare nuovi oggetti in plastica, come i seggiolini dell’Anfiteatro ‘Julian Beck’.

Revet, in collaborazione con l’azienda bolognese Omsi, leader nello stampaggio di sedute, è partita dal materiale vergine che viene attualmente utilizzato nel settore, per arrivare a un materiale compatibile con il proprio granulo riciclato in modo da formare una miscela (percentuale di plastica da riciclo 35%) che avesse le stesse caratteristiche del materiale di partenza e che garantisse il rispetto delle norme europee. Il progetto dunque, in un’ottica di economia circolare, consente di ridurre del 35% il prelievo di materie prime dall’ambiente, minimizzando l’impatto ambientale dell’industria del petrolio.

Last modified: 8 luglio 2021