Da oggi i pannolini si trasformano in oggetti di plastica

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Ogni anno un milione di tonnellate (3,7% dei rifiuti urbani) di prodotti assorbenti per la persona finiscono in discarica o nell’inceneritore, invece di essere riciclati. Ma da oggi, grazie a una tecnologia tutta made in Italy, questo rifiuto potrebbe avere una nuova vita.

FaterSmart è l’azienda leader di mercato nella produzione dei prodotti assorbenti per la persona in Italia che ha sviluppato una tecnologia e un processo industriale di riciclo al 100% dei prodotti usati. Pannolini e pannoloni riciclati possono trasformarsi in stampelle, mollette, sedie di plastica, cartoni da imballaggio industriali o nuovi prodotti assorbenti. Ad esempio con 227 chili di pannolini usati riciclati si può produrre una sedia di plastica.

“Il nostro progetto di riciclo è nato circa dieci anni fa all’interno di Fater, in collaborazione con una realtà di eccellenza nell’ambito della raccolta differenziata che è l’azienda Contarina di Treviso. I pannolini usati, una volta sterilizzati e riciclati, possono trasformarsi in cellulosa, plastica e polimero super-assorbente, materiali che possono essere usati in molteplici applicazioni. La cellulosa, ad esempio, può essere riutilizzata nell’industria cartaria o nel tessile, per fare la viscosa. Il polimero super-assorbente per fare prodotti assorbenti per la persona mentre la plastica può essere riutilizzati in molteplici applicazioni domestiche”, spiega Giovanni Teodorani Fabbri, direttore generale di FaterSmart.

Il presupposto fondamentale è una corretta raccolta differenziata. Ad oggi, circa 800 comuni in Italia hanno un servizio di raccolta dedicato alla gestione e al riciclo dei prodotti assorbenti per la persona.

Conclude Teodorani Fabbri: “Se questa tecnologia fosse espansa su scala industriale, potremmo permetterci su tutto il territorio nazionale di evitare di gettare in discarica un volume di rifiuti pari a quello occupato da due Colosseo o 14 campi da calcio, ogni anno”.

 

Last modified: 14 novembre 2018